Follicolite: cos’è e come trattarla
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Il follicolo pilifero può essere soggetto ad alcune condizioni patologiche, uno di questi casi è proprio la follicolite. Non è raro trovarsi affetti da Follicolite, per questo è senz’altro molto utile essere informati su questa patologia e sulle sue cure. In questo articolo della sezione Salute e Benessere del blog della Penisola spiegheremo cos’è la follicolite, le cause scatenanti e come curarla.
Cos’è la follicolite?
E’ definita follicolite la situazione di stato infiammatorio del follicolo pilifero. Tale infiammazione può anche essere seguita da una più o meno grave infezione del follicolo stesso. In questi casi il quadro clinico peggiora di conseguenza.
La follicolite può colpire sia uomini che donne e può presentarsi su tuta la superficie del corpo, ad eccezioni delle parti senza peli. Non si potrà infatti essere affetti da questa patologia sulla pianta dei piedi o sui palmi delle mani, poiché in queste zone non sono presenti peli e di conseguenza follicoli piliferi.
Fortunatamente questa patologia si risolve spesso da sola, tuttavia non va sottovalutata. Infatti, ci sono dei casi in cui le lesioni persistono ed a volte resistono anche ad alcune terapie. E’ quindi buona regola non prendere sottogamba questo disturbo e ricorrere a delle cure mirate.
Quali sono le cause?
Come già detto questa patologia può colpire indiscriminatamente uomini e donne. Inoltre, l’incidenza nelal popolazione generale è piuttosto elevata. Di sicuro non è infrequente avere almeno 1 episodio di follicolite nella propria vita. Ecco perché è molto utile sapere le cause della follicolite, per poterle evitare e per ridurre il rischio di incorrere in questo disturbo.
I fattori che possono scatenare la follicolite sono molti, perché sono molte le cause della possibile infiammazione alla base della patologia. Di conseguenza individuarne la causa spesso non è facile.
Una delle cause principale è senz’altro l’infezione. Infatti l’infezione del follicolo pilifero porta ad un infiammazione dello stesso e quindi alla comparsa della patologia. Ma cosa scatena l’infezione? Sostanzialmente 3 cause principali: batteri, virus o funghi.
Tra queste, senza dubbio le infezioni batteriche sono più frequenti e devono essere individuate il prima possibile per agire subito con una cura risolutiva.
Per la causa batterica invece, non sono pochi gli organismi che possono infettare il follicolo pilifero. Senza dubbio però il più frequente è lo Staphylococcus aureus, di solito presente sulla pelle e in normali circostanze non causa patologie poiché il sistema immunitario è in grado di gestirlo.
Tuttavia la sola presenza del batterio è sempre un rischio che può portare ad un infezione opportunistica e nel caso di calo del sistema immunitario, il batterio può riprodursi molto velocemente. Questo può scatenare un’infezione sintomatica con conseguente infiammazione del follicolo.
Curare la follicolite
Prima di continuare a leggere: prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco (anche se di libera vendita) per combattere la follicolite è indispensabile chiedere il consiglio del proprio medico. Questo perché prima di iniziare qualsiasi terapia farmacologica, bisogna individuare la causa della patologia. Inoltre, il farmaco deve essere prescritto da un medico e assunto sotto il suo controllo, specie in presenza di altre patologie o disturbi (si veda ad esempio, diabete, obesità, anemia, ecc.) o l’assunzione in corso di altri farmaci.
La cura per la follicolite non è uguale per tutti i casi, ma varia in dipendenza della causa primaria del disturbo. Di seguito descriveremo delle pratiche generiche per la gestione della follicolite. Nel paragrafo successivo invece, parleremo delle varie cause principali di tale disturbo.
Nel caso in cui ci trovassimo in presenza di follicolite infettiva, la prima cosa da fare è capire se la causa primaria dell’infezione è di tipo batterico, virale o micotica.
Follicolite infettiva da batteri
In caso di infezione scatenata da batteri è possibile ricorrere all’uso di antibiotici, soprattutto quelli topici come:
- Dicloxacillina
- rifampicinae
- cefalosporina
- ciprofloxacina
Follicolite infettiva da micoti
In caso la follicolite sia dovuta ad un infezione micotica, si può far uso di un farmaco antifungino come ad esempio il Fluconazolo o l’econazolo. Questi farmaci risultano utili poiché in caso di infezione da micosi, la patologia tende spesso a ritornare.
Follicolite infettiva da virus
Nel caso la follicolite sia di natura infettiva e causata da virus, possono essere utili farmaci antivirali da somministrare per via topica. Alcuni farmaci possono essere:
- valaciclovir
- famciclovir
- aciclovir.
Non infettiva
In caso di follicolite non infettiva, quello che si può fare è ridurre l’infiammazione. Questo può essere fatto con alcuni antinfiammatori come:
- Antinfiammatori FANS (ibuprofene, naprossene, diclofenac, celecoxib, acido mefenamico, etoricoxib, indometacina, nimesulide, aspirina ad alto dosaggio – l’aspirina a dosi basse non è considerata FANS), da assumere per via orale, costituiscono un rimedio antidolorifico e antinfiammatorio provvisorio e da assumere in casi gravi e solo in attesa di farsi visitare da uno specialista.
- Antinfiammatori cortisonici.
Follicolite superficiale
La follicolite superficiale invece, è molto più facile da tenere sotto controllo. Infatti, si tratta sol di un disturbo temporaneo che si risolve da solo col tempo. Tuttavia è consigliato fare attenzione in particolar modo alla pulizia del viso e di utilizzare solo saponi neutri non aggressivi per la pelle.
In casi di lesioni più profonde e in tutti i casi non ci sia una risposta alle cure o ai farmaci, è generalmente consigliata una visita specialistica. In questo modo il professionista potrà approfondire la situazione, individuare la causa e la cura più indicata ed efficace.
Riassumendo
In questo articolo abbiamo visto cause e rimedi per la follicolite. Abbiamo chiarito che le possibile cause della patologia sono diverse e che oltre alle infezioni (da batteri, virus o micotiche) dobbiamo prestare attenzione anche ai fattori di rischio che ci sono.
In ultimo, ma di certo non meno importante, gli stati di immunodepressione possono senz’altro causare un aumento del rischio di infezione batterica, ma anche virale.