Le Langhe: caratteristiche, storia e vini da assaporare nella regione
Tempo di lettura: 2 minuti
Le Langhe sono un territorio riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, situato in Piemonte, nella zona tra Cuneo e Asti. La zona è caratterizzata da boschi e viti, oltre a fiumi e colline panoramiche.
Le Langhe confinano con il Roero, il Monferrato e l’Astesana e possono essere suddivise in tre regioni: “Bassa Langa“, “Alta Langa“, “Langa Astigiana“. Per saperne di più su altre località simili, controlla la nostra sezione viaggi e vacanze.
La storia delle Langhe
Il nome “Langhe” è probabilmente derivato dalla parola piemontese “langa”, che significa “collina”. D’altra parte, come riferisce Iacopo d’Acqui, la regione ha avuto questo nome fin dal medioevo. Nella sua opera “Cronica Imaginis Mundi” ha citato le Langhe in un articolo scritto in latino “in muntibus Albe, ubi dicitur Langhe”.
Le Langhe hanno conosciuto diversi gruppi di persone e innumerevoli popoli nel corso della storia. Durante l’età del ferro nella zona abitarono i Liguri (Stazielli ed Epanteri). Successivamente avremo popolazioni celtoligure, infine dal 179 aC. La zona cadde sotto il dominio romano. Dopo la caduta dell’Impero Romano, sarebbe finita nella regione carolingia.
In particolare entrerà nelle proprietà degli Aleramici, famiglia feudale franca che sostenne la lotta popolare contro i pirati musulmani. Successivamente il Senato di Milano diventerà uno dei principali attori della regione. Nel 1700 entrarono a far parte del Ducato di Savoia (1713).
Durante la seconda guerra mondiale fu un importante centro del movimento di resistenza italiano. Successivamente ha sviluppato una forte economia legata al turismo che continua ancora oggi.
Il clima
Il clima è quello tipico della Pianura Padana, tranne che nelle zone più alte, dove il clima è quello tipico dell’Appennino. Nonostante le varie inversioni termiche e le precipitazioni distribuite lungo la costa, i terreni delle Langhe sono ideali per la coltivazione, in particolare i vigneti la cui produzione vinicola ha reso famose le Langhe.
Le specialità gastronomiche e vinicole
La Bassa Langa è famosa per la produzione di vino e tartufo. La regione dell’Altaranga è famosa per la produzione di nocciole. I vitigni più famosi prodotti nelle Langhe sono Barolo e Nebbiolo (attenzione a non confondere: c’è una differenza importante tra Nebbiolo e Barolo!), Barbaresco, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Dogliani, Barbera d’Alba, Pelaverga a Verduno .
Il Dolcetto d’Alba, senza dubbio il vino più diffuso delle Langhe, è un vino rosso rubino dai tannini intensi che è stato riconosciuto DOC nel 1974.
Il Barbera d’Alba è un vino tipico della provincia di Cuneo, sempre di colore rubino, ma tendente al granato con gli anni; secco, di corpo, con tannini deboli, ottenuto da uve Barbera, veniva talvolta mischiate con quelle del Nebbiolo e ha ricevuto il riconoscimento della DOC con decreto intorno a settembre 1970.
Infine, il barbaresco è un vino rosso melograno dal sapore asciutto e armonico, originario delle Langhe, e secondo alcuni storici prodotto fin dai tempi dei Galli. Nella produzione vengono utilizzate uve del Nebbiolo; decretato nel 2011 vino DOCG.
Per quanto riguarda il tartufo, invece, la varietà più iconica della regione è senza dubbio il tartufo d’Alba. I formaggi tipici più famosi delle Langhe sono le Rabiole di Roccaverano e il Murazzano.
Infine, la produzione di dolciumi è così importante che nel tempo una delle aziende dolciarie delle Langhe si è fatta conoscere per la qualità della sua produzione: stiamo parlando di
Ferrero, fondata nel 1946 da Pietro Ferrero ad Alba, nelle Langhe.